IBSA CHINA: UNA STORIA DI CRESCITA E INNOVAZIONE
A guidare questo percorso di crescita è stata la visione lungimirante del Presidente e CEO di IBSA Arturo Licenziati, che negli anni Novanta ha creduto in un progetto innovativo basato su un metodo di purificazione originale e sulla creazione di una filiera localizzata proprio nella provincia dello Shandong, nei pressi di Qingdao.
Nel 1998 è nato Qingdao Huashan Biochemical (QHB), primo nucleo della presenza industriale di IBSA nel Paese. QHB si è affermato come centro di eccellenza per la produzione di gonadotropine (hCG e hMG), successivamente purificate nel sito di Lamone in Svizzera.
A questo sito produttivo si è affiancato, pochi anni dopo, Rizhao Lanshan Biochemicals (RLB), inaugurato nel 2002. RLB è attivo principalmente nella produzione di condroitin solfato. Insieme a QHB, RLB ha recentemente ottenuto la ri-certificazione etica SA8000, riconoscimento internazionale per le organizzazioni impegnate nello sviluppo sostenibile con attenzione alle condizioni di lavoro.
Oggi i due stabilimenti occupano oltre sette ettari, contano sette impianti di produzione, dieci magazzini, due laboratori di controllo qualità, due piattaforme di ricerca e sviluppo e un reparto dedicato ai test biologici. Vi lavorano quasi 200 persone, che possono usufruire di politiche di welfare, spazi ricreativi e iniziative dedicate al benessere dei collaboratori. Le due sedi rappresentano un esempio concreto di integrazione nel tessuto locale, anche grazie alla scelta – fin dalla fondazione – di avvalersi di un management basato su un mix di collaborazione tra manager locali e internazionali.
A distanza di quasi tre decenni dai primi passi, quella visione di Arturo Licenziati si è trasformata in una realtà industriale solida e dinamica, che continua a investire e a espandersi.