Sostenibilità & CSR

5 giugno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Per sensibilizzare sulle tematiche ambientali, che negli ultimi anni sono diventate sempre più critiche, il 5 giugno si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente: un evento internazionale promosso dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) per richiamare l’attenzione sui temi della tutela e della salvaguardia della Terra. Quest’anno il focus è la desertificazione, la siccità e il ripristino del suolo.

Per IBSA questa ricorrenza è un’occasione per riflettere sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dell’ambiente e per promuovere un comportamento responsabile verso la tutela del nostro pianeta, attraverso una serie di attività.

Ne parliamo con Chiara Piccolo, ESG Manager in IBSA.

Qual è il valore di questa Giornata?

Questa ricorrenza ha un significato importante per due motivi. Prima di tutto, ha un valore simbolico che risale alla Conferenza di Stoccolma del 1972, durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite designò una giornata per riflettere sulle questioni ambientali, come la protezione del suolo, dell'aria e la lotta all'inquinamento. In secondo luogo, nel corso degli anni, questa giornata è diventata una piattaforma concreta che coinvolge 143 Paesi, governi, imprese e organizzazioni non governative. Ogni anno si affronta una tematica specifica e si cercano soluzioni concrete: nel 2023 il tema era l'inquinamento da plastica e si è raggiunto un accordo vincolante per ridurlo. Quest'anno, la scelta di tenere l'evento in Arabia Saudita è strategica, poiché il paese affronta problemi di desertificazione e ha implementato soluzioni che possono essere condivise globalmente.

Desertificazione, siccità, ripristino del suolo. Come possono queste tematiche influenzare la vita delle persone e degli ecosistemi?

Il tema della desertificazione, della siccità e del ripristino del suolo è cruciale per la sostenibilità ambientale, economica e sociale globale: quando si provoca il degrado del territorio, si incide sulla vita delle persone, sulla loro salute, sull’economia, sulla loro sicurezza. Queste tematiche sono strettamente legate all'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 12 (uno degli obiettivi 2030 indicati dall’ONU in tema di sostenibilità n.d.r.), che promuove il consumo e la produzione responsabile. Le decisioni di consumo influenzano direttamente il benessere dell'ambiente e delle comunità. Per esempio, il settore della cosiddetta fast-fashion ha un impatto devastante sull'ambiente: produrre capi che vengono usati solo poche volte causa sprechi di risorse e contribuisce alla desertificazione e alla siccità. Questi fenomeni, oltre a influenzare gli ecosistemi, possono anche portare a crisi sociali legate all’eccesso dell’utilizzo di acqua e allo sfruttamento della manodopera.

In che modo le aziende possono dare un contributo concreto?

Le aziende possono adottare pratiche di consumo e produzione responsabile, e incoraggiare le stesse lungo le loro catene di valore. Possono richiedere ai propri fornitori di dimostrare l'origine sostenibile delle materie prime e di evitare pratiche dannose per l'ambiente e le comunità. Inoltre, le aziende possono sviluppare prodotti più sostenibili, riducendo l'impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita del prodotto. Queste azioni promuovono una gestione trasparente e responsabile delle risorse, e incentivano una maggiore consapevolezza tra i consumatori, che contribuiscono ad accelerare la domanda di prodotti e servizi più sostenibili, creando mercati attraenti per le aziende che investono su questi aspetti.

Da sempre, IBSA si impegna a promuovere la consapevolezza ambientale e a incoraggiare comportamenti sostenibili, contribuendo così alla protezione del pianeta. Recentemente ha lanciato il suo Manifesto per la sostenibilità come ulteriore tappa del suo impegno ESG. Ci racconta quale è stato il vostro percorso e quali sono gli obiettivi?

Il nostro impegno per la sostenibilità ambientale è un processo dinamico e continuo. La prima parte del nostro viaggio è stata dedicata a comprendere e misurare gli effetti delle nostre attività sull’ambiente e a definire le aree prioritarie di intervento. Nel corso degli anni, abbiamo implementato diversi progetti per ridurre il nostro impatto ambientale e promuovere pratiche virtuose. In tempi recenti, tutte le iniziative sono state integrate in una strategia di medio-lungo termine, coerente e allineata alle priorità aziendali. Il lancio del Manifesto per la sostenibilità rappresenta un passo significativo in questo percorso, poiché formalizza e rafforza il nostro impegno verso obiettivi chiari e misurabili. Tra questi figurano la riduzione delle emissioni di carbonio, l'ottimizzazione dell'uso delle risorse naturali e del packaging, una migliore gestione dei rifiuti con l’identificazione di opportunità di riduzione, riuso, riciclo. Il prossimo passo sarà quello di incoraggiare comportamenti sostenibili sia all'interno dell'azienda che nella nostra catena di approvvigionamento e di promuovere la sensibilizzazione ambientale tra i nostri stakeholder.

Come possono i singoli individui e le comunità locali contribuire alla salvaguardia della Terra?

Tutti noi svolgiamo un ruolo cruciale nella salvaguardia del pianeta. A livello personale, è importante adottare comportamenti responsabili, in primis, evitando gli sprechi: citavo prima la fast fashion industry, ma anche la filiera alimentare presenta simili criticità, con un terzo del cibo globalmente prodotto che finisce nella spazzatura. Come consumatori, abbiamo il dovere di compiere delle scelte consapevoli, informandoci sugli impatti delle nostre azioni legati ai prodotti che acquistiamo. Abbiamo il potere di orientare le nostre preferenze su prodotti che limitano l’uso di plastica vergine, possiamo sostenere l’economia locale e la filiera corta e contestualmente abituarci a risparmiare energia, acqua e preferire i mezzi di trasporto pubblici ed eco-friendly. A livello comunitario, invece, è opportuno organizzare eventi di sensibilizzazione e educazione ambientale incentivando, con opportune politiche, pratiche di consumo responsabile. L'unione di tutti, a tutti i livelli, può portare a cambiamenti concreti, significativi e duraturi.

Guardando avanti, come immagina IBSA tra vent'anni in termini di sostenibilità e impatto sociale? Ci sono obiettivi a lungo termine che l'azienda si propone di raggiungere?

Vogliamo essere riconosciuti non solo per la qualità dei nostri prodotti, ma anche per il nostro approccio etico e sostenibile; in altre parole: per ciò che facciamo concretamente. Per questo, con il coinvolgimento di diverse funzioni, stiamo lavorando a un’ambiziosa strategia di decarbonizzazione delle nostre operazioni, in linea con l’Accordo di Parigi. Nell’attività di sviluppo di prodotto, i nostri esperti sono orientati alla selezione di materie prime e processi eco-friendly, per creare un’offerta di prodotti più sostenibile.

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Che messaggio vuole lanciare a chi ci legge?

Che si tratti di piccoli gesti quotidiani o di azioni su larga scala, ogni contributo conta. Quindi mettiamoli in pratica: la sostenibilità è una sfida globale che richiede la collaborazione di tutti, e insieme possiamo fare la differenza per le generazioni che abiteranno questa nostra Terra nel prossimo futuro.