Un business o un’organizzazione è sostenibile se persegue gli obiettivi di successo economico e finanziario rispettando e valorizzando in modo effettivo e concreto i temi ESG (Environmental, Social, Governance).
Quando parliamo del ruolo della direzione legale in IBSA, non parliamo solo di un presidio legale ma anche di una spinta attiva verso un concetto chiave: la Governance sostenibile, che non si limita solo a proteggere l’impresa da rischi, attenendosi a principi di legalità, trasparenza, tracciabilità e prevenzione della corruzione, ma si impegna ad affermare, in positivo, un’identità aziendale improntata alle best practice e quindi in grado di attrarre gli investitori, fidelizzare i clienti e i fornitori e migliorare l’ambiente di lavoro.
Il Dipartimento Legale non viene più inteso quindi come un centro di costo o un gruppo di professionisti che entrano in campo quando una questione diventa scottante, bensì come una funzione che accompagna proattivamente tutte le altre funzioni aziendali per far sì che portino avanti il proprio lavoro rispettando i più alti standard di compliance normativa e di sostenibilità, contribuendo a definire buone pratiche aziendali.
Una di queste è sicuramente l’aver inserito nel proprio “Rapporto di Sostenibilità” già nel 2018 un capitolo dedicato al Legal Procurement (ossia l’acquisto di servizi legali). A seguito di quella scelta, nel 2020 IBSA ha realizzato il primo Beauty Contest globale per l’acquisto di consulenze in ambito legale. “L’internazionalizzazione del beauty contest – spiega Elisabetta Racca, Head of Legal Affairs - è iniziata prima dell’emergenza COVID-19, ma è stata proprio la pandemia a dimostrare che nel ventunesimo secolo qualunque principio di buona governance deve trovare un’applicazione globale, non solo locale, specie nelle realtà multinazionali come la nostra”.
Non solo. I legali “in-house” hanno dato un contributo fondamentale ai colleghi del Dipartimento di Information Technology nella fase di sviluppo del portale aziendale di e-learning, per tutto quanto ha riguardato la gestione del trattamento dei dati e della privacy. Infine, un supporto importante è stato dato anche alla Supply Chain nell’implementazione del Portale dei Fornitori, che – sulla scorta dell’esperienza positiva con il Legal Procurement – permetterà di gestire la catena di fornitura digitalmente, favorendo la compliance. Il cambio di paradigma, quindi, è già ben avviato e promette di diventare un modello anche per altre direzioni legali di grandi aziende.