IBSA in Person

Conversazione con Giuseppe Mautone, Head of R&D Scientific Affairs di IBSA Group

L’eccellenza non arriva da un giorno all’altro. Di solito si trova alla fine di un percorso, più o meno lungo, più o meno articolato, sempre pieno di insidie. Per arrivare all’obiettivo, bisogna andare fino in fondo, scoprire, investire, innovare, perfezionare. L’eccellenza IBSA è esattamente questo: il traguardo di un percorso iniziato nei primi anni ‘80. Per un’azienda che ha come mission produrre “farmaci nella forma migliore”, però, l’eccellenza è un traguardo mobile: ogni giorno si sposta di qualche passo e l’unico modo per tagliarlo quotidianamente è non fermarsi mai.
A raccontarci questa storia è Giuseppe Roberto Mautone, Head of R&D Scientific Affairs, un veterano di IBSA, in azienda dal 1987, quando “alcuni uffici della sede storica di Massagno (Lugano, Svizzera) erano stanze sistemate alla meglio” e IBSA aveva due prodotti di punta. Adesso uno di questi è leader di mercato a livello mondiale e viene venduto in due continenti.

Le milestone del percorso di IBSA sono molte, ma vale davvero la pena ricordare quella volta in cui “acquisimmo una nuova sostanza chimica: il diclofenac epolamina. Per definire il grado di sicurezza di tale molecola fu necessario uno sviluppo completo (studi di tossicologia, farmacologia e clinici). Lo spirito di sacrificio unito alla prospettiva di farcela ha dato ragione a IBSA: grazie a una partnership con un’azienda giapponese abbiamo creato un cerotto (plaster) e di fatto una forma farmaceutica innovativa, che ci ha permesso di registrare il prodotto prima in Europa e poi anche in altri mercati. IBSA è stata in assoluto, nonostante la resistenza forte delle autorità americane (FDA), la prima azienda a portare negli Stati Uniti una forma topica di diclofenac. Lo scetticismo per la registrazione del prodotto in territorio americano fu vinto grazie a studi clinici di qualità condotti proprio sul territorio americano."

Alla fine degli anni ’90 è partito il lavoro su una nuova area terapeutica: “è stato allora che è iniziato lo sviluppo delle gonadotropine nella fertilità, registrate per la prima volta in Svizzera nel 1996. Negli anni successivi, dopo aver aperto i siti di raccolta e produzione del prodotto parzialmente purificato in Cina, sono state introdotte in molti mercati europei e non europei. Oggi IBSA è una società leader mondiale nel campo della fertilità”.

DOTTOR MAUTONE, AL DI LÀ DELL’ANEDDOTICA, COSA C’È VERAMENTE ALLA BASE DELLA RICERCA IBSA?

L’espressione “Farmaci nella forma migliore” bene identifica la vocazione di IBSA che è quella di realizzare un prodotto che garantisca la compliance migliore, ovvero l’assorbimento del principio attivo con il minor numero possibile di effetti secondari. In IBSA diverse forme farmaceutiche si sposano con questa affermazione, dalle capsule molli alle soluzioni per via sottocutanea di alcuni farmaci, che oltre al massimo dell’effetto, garantiscono la gestione in autonomia del trattamento. Al momento stiamo portando avanti anche uno studio sull’emicrania che potrebbe rappresentare una novità incredibile per milioni di pazienti.
Creare prodotti di facile uso permette ai medici di esplorare indicazioni e applicazioni che non sono quelle per le quali il prodotto è stato registrato. Ad esempio, un’università americana sta testando il nostro progesterone nella cura del COVID19
(leggi qui la notizia), mentre altri ricercatori lavorano su un nostro medical device per la cura delle bronchiti, che potrebbe trovare impiego anche nella terapia anti-COVID.

GUARDANDO ALLE SFIDE DI IBSA, SU COSA È FOCALIZZATO IL SUO IMPEGNO?

Direi nella cura per i dettagli: sono questi che raccontano l’attenzione e la dedizione con la quale operiamo per il raggiungimento degli obiettivi. È nei dettagli che un prodotto diventa unico e inimitabile e che nella ricerca definiscono la perfezione del prodotto stesso. Lavoriamo allo sviluppo e alla produzione di prodotti innovativi con tutto l’impegno possibile e siamo convinti che la ricerca rifletta il nostro desiderio di non fermarci mai, di evolvere, di cambiare e di aprire nuove strade, anche quelle più impensabili.
È con questo spirito che ogni giorno collaboriamo con i nostri reparti Marketing, Business Operations, Medical Affairs per dare vita a prodotti moderni a vari livelli, capaci di seguire, ma soprattutto di anticipare, le esigenze del medico e del paziente.

La ricerca continua è uno stimolo tanto quanto lavorare fianco a fianco con le autorità e i centri clinici universitari: raccogliendo le loro sfide con un occhio sempre attento agli investimenti che l’azienda può effettivamente permettersi, su prodotti in grado di dare risultati concreti e spendibili sul mercato.