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Cultura e Salute. Connessi per accorciare le distanze

L’unicità e la vastità della crisi pandemica ancora in corso, hanno messo in evidenza il ruolo cruciale che la Cultura svolge nel sostenere anche emotivamente e psicologicamente Persone e Comunità. La Cultura è stata una risorsa vitale per la salute e il benessere individuali e collettivi anche durante il lockdown. Senza la grande offerta culturale, che ha animato i mesi del confinamento entrando nelle nostre case attraverso i canali digitali e tradizionali, i costi psicologici e di coesione sociale sarebbero stati ben più rilevanti.

Per la prima volta nella storia, tutti i principali luoghi della cultura- musei, teatri, biblioteche, cinema- sono stati chiusi in tutto il mondo, ponendo la Cultura davanti a una doppia sfida: da un lato, immaginare nuovi modelli e nuovi formati; dall’altro, confrontarsi con nuove forme di produzione e partecipazione indiretta.

Aspetto di grande rilevanza è stata la crescita esponenziale dell'offerta culturale digitale, che ha tenuto calda la relazione con i pubblici. Le numerose iniziative promosse hanno accelerato il processo di innovazione digitale che, a vari livelli, era già in atto nel settore culturale.

Una testimonianza tangibile di questa grande vitalità è l’alleanza strategica tra Fondazione IBSA e la Divisione Cultura della Città di Lugano.

In un contesto che ha imposto limiti stringenti all'interazione sociale, sono cambiate anche le modalità di produzione artistica. Confrontarsi con gli effetti di un evento senza precedenti ha portato gli artisti ad affrontare tematiche complesse, come il dolore, l'assenza, il senso del limite, la fragilità, la solitudine, la frustrazione e l’impotenza. Allo stesso tempo, la paura del contagio e le misure di contenimento del virus, hanno prodotto un cambiamento nelle abitudini di consumo dei pubblici, che ha avuto - e sta avendo - delle ripercussioni significative sulla vita culturale delle persone, in termini di fiducia, interesse e disponibilità.

Con l'intento di discutere e analizzare le lezioni apprese dall'emergenza, nell’ambito della partnership del progetto Cultura e Salute, è stato organizzato l’incontro “Cultura e Salute. Connessi per accorciare le distanze” con importanti ospiti internazionali:

  • Anne Torreggiani, Chief Executive di The Audience Agency e Co-Direttore del The Centre for Cultural Value;
  • Philippe Bischof, Direttore della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia;
  • Philippe Kern, Fondatore e Amministratore Delegato di KEA European Affairs.

E con il prezioso contributo di Catterina Seia, Vice-Presidente di Fondazione Fitzcarraldo, Fondatrice del Cultural Welfare Center e Membro dell’Advisory Board di Fondazione IBSA.

Il dibattito sarà coordinato da Luigi Di Corato, Direttore della Divisione Cultura della Città di Lugano, e Silvia Misiti, Direttore di Fondazione IBSA, promotori del progetto pluriennale “Cultura e Salute”.

IBSA Foundation promotes Cultura e Salute