Sostenibilità & CSR

La parità salariale tra donna e uomo

In Svizzera, così come in Italia e in molti paesi europei, si calcola che ci vorranno ancora 60 anni per arrivare alle pari opportunità tra donna e uomo.

Nel 2019, infatti, il salario mediano di un uomo era del 18.1% superiore a quello di una donna. A confermarlo sono i dati salariali pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (Svizzera) che dimostrano inoltre, come il divario maggiore, ben 23%, si riscontra nella categoria “dirigenti”.

A quasi 40 anni dall’ottenimento del diritto di voto e di eleggibilità per le donne con l’introduzione dell’articolo costituzionale sul principio di uguaglianza dei diritti tra uomo e donna e, a 25 anni dall’entrata in vigore della legge federale sulla parità, in Canton Ticino (Svizzera), la disparità salariale nel settore privato è aumentata dal 15.8% al 17.3% tra il 2014 e il 2018.

Nonostante i dati generali poco incoraggianti, in IBSA non vi è disparità di trattamento tra uomini e donne, “Equità ed integrità sono valori indispensabili nelle nostre attività quotidiane al fine di mantenere un ambiente di lavoro positivo e produttivo”, afferma Virginio Cattaneo, Head of Human Resources del Gruppo IBSA. Infatti nella nostra Azienda le donne con responsabilità di quadro o dirigenziale rappresentano il 47% di queste qualifiche. Un dato incoraggiante che rispecchia appieno la cultura aziendale.

Per incoraggiare l’uguaglianza di genere, IBSA sostiene, per il secondo anno consecutivo, il Club Business Professional Women Ticino. Associazione fondata nel 1983 a Lugano, composta da 70 donne, che, fianco a fianco, lavorano per migliorare il futuro dell’universo femminile, sostenendosi a vicenda per combattere le diseguaglianze. L’associazione delle Business and Professional Women conta circa 30.000 socie ed è rappresentata in oltre 100 paesi in tutti i continenti. Socie delegate di BPW sono attive nella UN-Commission on the Status of Women (CSW), come membri consultivi del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) e in numerose organizzazioni delle Nazioni Unite (OMS, OIL, UNESCO, UNICEF, UNCTAD, UNIDO, FAO e altre).

Negli ultimi anni sono state numerose le attività di formazione, mentoring e networking che hanno permesso di portare avanti alcuni degli obiettivi: parità salariale tra i generi e 50% dei posti nei Consigli di Amministrazione, nei Parlamenti e nei Governi.

Nel 2020 Club BPW in Ticino è stata lanciata attraverso un bus circolante per le vie di Lugano, la campagna di sensibilizzazione Women on Boards, il cui scopo è stato quello di attirare l’attenzione sulla presenza ridotta delle donne nei CdA di medie e grandi aziende (attualmente 20%).

Per il 2021, si pone come obiettivo di entrare nelle scuole ticinesi con la campagna e progetto STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) per incoraggiare in modo equo studentesse e studenti a sviluppare una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche. Infine, non mancherà l’appuntamento annuale Equal Pay Day, campagna promossa in tutta la Svizzera e giornata nazionale di azione che rende visibile il divario salariale tra uomini e donne. La data dell’Equal Pay Day cambia di anno in anno poiché illustra in modo effettivo il divario salariale. Concretamente, stando ai dati censiti nel 2018, se un uomo riceveva il proprio salario già dal 1° gennaio (2020), una donna invece doveva lavorare gratuitamente per il 14.4% prima di ricevere il proprio stipendio...ovvero fino al 20 febbraio.