CON L’EMERGENZA COVID-19 ABBIAMO ASSISTITO A UN PROFONDO CAMBIO DI PARADIGMA NEL MONDO DEL LAVORO. IN CHE MODO HA RISPOSTO IBSA?
“È stato necessario essere reattivi e organizzarsi in tempi rapidi con azioni efficaci e comunicazioni precise. Continuare a lavorare in team pur nella difficoltà di collegarsi da remoto, essere più allineati ed efficienti di prima, con ben chiari in mente i valori in gioco: la salute e le condizioni di sicurezza delle persone all’interno dell’azienda. Sicuramente, una grande innovazione legata al periodo pandemico è stata l’adozione del telelavoro: si è passati da una condizione prima inesistente a circa 500 collaboratori mediamente collegati da remoto. È stata un’esperienza che a tutti i livelli ci ha consentito di proseguire nel lavoro in modo efficace e senza scendere sotto i nostri standard. IBSA, come impresa farmaceutica, ha il dovere di preservare la continuità terapeutica dei pazienti che si avvalgono dei suoi prodotti, e quindi da subito ha assicurato una supply chain senza criticità e una catena produttiva altrettanto efficace. Queste condizioni si sono realizzate in piena sicurezza, con l’adozione degli strumenti e delle disposizioni previste dei vari Paesi, e con l’applicazione costante di uno specifico approccio volto a salvaguardare l’integrità e la salute di tutti, in primis di chi era tenuto a lavorare in presenza. Numerose autorità esterne alla nostra azienda, intervenute nei mesi scorsi per verificare le condizioni di lavoro, ci hanno confermato che si è operato bene: IBSA può pertanto essere considerata un riferimento per il modo in cui si è organizzata.
La diversa modalità di lavorare da remoto, da noi ampiamente sperimentata durante la pandemia e in parte ancora attiva, ora nel mondo è uno dei temi centrali. Il telelavoro, infatti, non può essere l’unica modalità, ma bisogna trovare il giusto equilibrio tenendo conto dei ruoli, delle posizioni e del fatto che è necessario perseguire il cosiddetto work-life balance, con un occhio attento anche alla sostenibilità ambientale. Il giusto mix sarebbe auspicabile in considerazione del fatto che oggi, a differenza di dieci o quindici anni fa, il vero indicatore di risultato sono gli obiettivi raggiunti.”