Lo sviluppo sullo scacchiere internazionale e l’attenzione sempre crescente verso un mercato farmaceutico che si presenta nel complesso globale, ma è caratterizzato da moltissime sfumature di carattere locale: questa è la strategia di crescita che IBSA ha adottato fin dalla sua fondazione e che tutto il management, a cominciare dal presidente Arturo Licenziati, ha sempre portato avanti.
Dal 2018 a Lugano c’è una nuova funzione dedicata ai progetti di Business Development e di Licensing di IBSA headquarter. Questa posizione è occupata da Andrea Taborelli, che ci racconta come nel futuro dell’azienda ci sia una sempre maggiore propensione al superamento di confini nazionali e barriere geografiche.
“Una diffusione capillare a livello mondiale è quanto di meglio possiamo offrire, insieme alla qualità dei nostri prodotti e al costante miglioramento a cui puntiamo”, dice Taborelli. “È stato così fin dall’inizio della nostra avventura, quando IBSA ha cominciato a costruire il suo successo territorio dopo territorio. Eravamo un’azienda giovane ed era necessario farci conoscere, per questo abbiamo scelto di diversificare il portafoglio e di puntare a una chiara identificabilità del nostro marchio, che andasse oltre al ‘nome’ commerciale dei singoli prodotti”.
Una strategia che si è rivelata vincente: da una recente ricerca condotta in Italia è infatti emerso che IBSA è nella top ten dei brand più famosi nel settore farmaceutico tra i pazienti affetti da patologie croniche.
Alla ricerca di nuovi mercati si affianca anche un’attenta analisi dei partner commerciali: uno stretto legame con i distributori locali, infatti, è un altro dei tasselli della crescita di IBSA a livello internazionale. Esemplare il caso dell’Egitto, dove è proprio grazie a una partnership strettissima con il distributore locale i prodotti IBSA sono leader di mercato.