Sostenibilità & CSR

A Natale aiutaci a sostenere i ragazzi della Casa dos Curumins, in Brasile

Qualcuno ha scritto che a volte basta davvero poco per fare la differenza. Così, un giorno di 15 anni fa è successo che una coppia di svizzeri, Alberto Eisenhardt e Adriana Gomes Fernandes Eisenhardt, siano andati in vacanza in Brasile e che, come sempre avviene, abbiano preso una decisione che ha cambiato radicalmente le loro vite e quelle di centinaia di altre persone. I due, infatti, hanno prima coinvolto i loro amici, poi tante altre persone e alla fine hanno aperto una Casa nelle Favelas di San Paolo, la Casa dos Curumins, e dopo la Casa hanno aperto anche un asilo e poi, già che c’erano, hanno aggiunto una scuola di musica. Così dal 2010 Alberto e Adriana vivono in Brasile e un giorno dopo l’altro hanno fatto la differenza per un sacco di gente, soprattutto per una media di 400 ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 0 e i 18 anni.

“Quando abbiamo aperto la casa – racconta Adriana – volevamo offrire un’alternativa alla fame, alla violenza e al degrado che circonda i ragazzi, sostenendoli sino al termine di una formazione professionale e dell’inserimento nel mondo del lavoro. A oggi lavoriamo con 150 bambini tra i 5 e i 15 anni. Offriamo loro un pasto caldo, la colazione e la merenda e gli insegniamo le prime nozioni di igiene, insieme ad attività che gli saranno utili durante la loro vita da adulti. Cerchiamo inoltre di affiancare anche le loro famiglie, dove quasi sempre manca una figura paterna, e di sostenerli nel percorso scolastico”. Simile il discorso per quanto riguarda l’asilo, che però si rivolge espressamente a bambini dai 4 mesi ai 5 anni e che lavora con le famiglie più povere. Attualmente, l’asilo dos Curumins offre i propri servizi a 220 bambini tra i più poveri del Brasile. E per finire c’è la scuola di musica, dove un centinaio di ragazze e ragazzi può imparare a suonare e attraverso la musica comprendere che c’è qualcos’altro oltre la Favela.

Ora, veniamo al perché stiamo raccontando questa storia. Semplice: Adriana lavorava in IBSA e, avendo già coinvolto amici e colleghi nel suo progetto solidale, l’azienda ha deciso di sostenerla fin dal primo giorno. Così, ci siamo impegnati al fianco di Alberto e Adriana e adesso chiediamo anche a te di farlo.

Il modo è molto semplice: puoi donare direttamente alla Casa dos Curumins (sul loro sito tutti i dettagli) oppure, per Natale, puoi acquistare una bottiglia di vino solidale, il vino Merlot ticinese disponibile nelle edizioni Selezione e Riserva entrambe ottime per accompagnare i banchetti delle feste, ma soprattutto adatti a raccontare anche tu la storia di come sia facile fare la differenza anche solo con un piccolo gesto. Puoi dire ai tuoi amici, ad esempio, che la differenza spesso è tutta qui: fare o non fare. Noi abbiamo scelto di fare e ci piacerebbe tanto che tu scegliessi di essere dei nostri.

Qui puoi dare un’occhiata alla vita a Casa dos Curumins, e qui puoi fare una differenza ancora più grande e aiutare la Casa a combattere l’emergenza alimentare ed economica legata alla pandemia di Covid-19, e qui puoi acquistare il vino.

Feliz Natal do IBSA