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Digital Aesthetics, il nuovo programma permanente di installazioni di arte digitale

Sabato 20 novembre il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia (MUST) di Milano ha inaugurato Digital Aesthetics, un programma permanente di installazioni di arte digitale. Le prime due opere sono il frutto della collaborazione di IBSA Foundation, Partner Scientifico del Museo.

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ROBOTIC VOICE ACTIVATED WORD KICKING MACHINE di Neil Mendoza e CHROMATA di Michael Bromley sono le due installazioni visibili, dallo scorso weekend, presso il MUST. Le due opere, nel pieno spirito del programma Digital Aesthetics, spingono il pubblico ad aprirsi a nuovi scenari di riflessione ed esplorazione dei linguaggi digitali, delle relazioni con l’intelligenza artificiale e delle connessioni tra innovazioni tecnologiche e processi creativi artistici, con l’obiettivo di individuare relazioni e possibilità.

Le installazioni, scelte ed esposte al Museo, ispirano e contribuiscono allo sviluppo di attività di approfondimento per un pubblico ampio e diversificato; sono infatti previsti workshop e laboratori interattivi per studenti, insegnanti e adulti, oltre a interessanti momenti di confronto e dialogo con artisti e creativi.

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“L’arte moderna che sfocia nel digitale pone la persona al centro dell’opera, come parte attiva chiamata a interpretare e anche a interagire” – sottolinea Giacinto Di Pietrantonio, Professore di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e curatore del progetto per IBSA Foundation“Il ruolo partecipativo della persona è alla base dell’approccio condiviso sia da IBSA Foundation sia dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Il mescolarsi di arte e tecnologia supporta il ruolo della cultura come guida per le generazioni future, parlando il loro stesso linguaggio”.

Digital Aesthetics rientra nel piano di attività di Mission Partnership del MUST avviato nel corso del 2021 in risposta alla crisi pandemica. Nell’ambito di questo progetto, aziende e fondazioni collaborano con il Museo per proseguire nell’attuazione del programma culturale ed educativo.

IBSA Foundation per la ricerca scientifica per prima ha risposto all’appello, rinnovando una collaborazione nata già nel 2019, che si pone l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del legame tra Arte e Scienza e di promuovere progetti di divulgazione della cultura scientifica.

“Con il progetto Digital Aesthetics prosegue la nostra collaborazione con il MUST di Milano, che va sempre più nella direzione di supportare approcci creativi e diversi che possono fare da tramite e collegare mondi a volte distanti tra loro, come il sapere umanistico e il sapere scientifico” – sottolinea Silvia Misiti, Direttore di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. “Le installazioni degli artisti Bromley e Mendoza sono capaci di proiettare il pubblico nel futuro, e questo è proprio ciò che aspiriamo a fare attraverso i tanti progetti di IBSA Foundation orientati a formare le nuove generazioni con percorsi innovativi e coinvolgenti”

Per maggiori informazioni: https://www.ibsafoundation.org/it/progetti/digital-aesthetics