Aree terapeutiche

AestETHICS: prosegue l’impegno globale di IBSA per una medicina estetica etica

Nato per promuovere una riflessione condivisa sull’etica nella medicina estetica, AestETHICS è oggi un progetto in costante crescita, che coinvolge professionisti sanitari, società scientifiche e scuole formative a livello internazionale. 

In pochi anni, l’iniziativa si è trasformata in uno spazio di dialogo strutturato, con l’obiettivo di promuovere la medicina estetica come una pratica fondata su ascolto e rispetto dell’unicità di ogni persona, per una bellezza autentica e sostenibile nel tempo. Riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo la genesi del progetto.

DALLA RIFLESSIONE SCIENTIFICA ALLA COSTRUZIONE DI UNA COMUNITÀ INTERNAZIONALE

AestETHICS prende forma nel 2023 con la pubblicazione del Consensus Paper Aesthetic Medicine: International Dialogue on the Relationship Between Medicine, Beauty and Ethics, presentato all’IMCAS World Congress di Parigi. Il documento apre la strada a una fase più ampia di divulgazione e confronto, in cui i temi vengono condivisi con la comunità scientifica e portati al centro del dibattito sulla pratica clinica.

Verso la fine dello stesso anno, prende avvio la campagna AestETHICS, sviluppata insieme alle principali società scientifiche italiane di medicina estetica – SIME e Agorà – e sostenuta dalla International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS). Un’iniziativa che nasce per e con gli specialisti, riconoscendoli come gli unici professionisti qualificati a instaurare un rapporto di fiducia con il/la paziente e a garantire un approccio rigoroso e responsabile.

Da questo lavoro nasce un confronto internazionale e il progetto si arricchisce con nuove iniziative scientifiche, tra cui un sondaggio condotto tra 90 professionisti della disciplina. Le risposte raccolte restituiscono un quadro chiaro: per la maggior parte dei professionisti sanitari, l’etica è strettamente legata alla sicurezza del/la paziente, mentre un quarto del campione evidenzia l’assenza di un modello etico univoco e condiviso.

Nel 2024 il progetto si rafforza grazie alla collaborazione con SIME e Agorà, che porta all’organizzazione di due lezioni dedicate all’etica destinate a 300 studenti di medicina estetica a Roma e a Milano (Italia). Nello stesso anno, viene condotta un’indagine rivolta a 450 futuri professionisti di medicina estetica, finalizzata a comprendere come l’etica venga percepita nel percorso di formazione e in vista della futura pratica clinica. Nel 2025, i risultati confluiscono nella pubblicazione, sulla rivista Philosophy, Ethics, and Humanities in Medicine, dell’articolo Ethics in aesthetic practice: results from a survey of medical doctors attending aesthetic medicine programs in Italy.

Parallelamente, si sviluppa anche una rete di testimonial, gli AestETHICS Ambassadors: oltre 150 professionisti attivi nel promuovere e valorizzare un approccio fondato su questi presupposti.

UNA RETE CHE CRESCE NELL’ETICA: NUOVI PAESI, NUOVE VOCI, UN’UNICA VISIONE PER LA BELLEZZA AUTENTICA

Il 2025 segna l’espansione internazionale di AestETHICS. Il progetto si apre a nuovi Paesi, a partire dalla Polonia, dove si rafforza la collaborazione con le società scientifiche locali – tra cui la Stowarzyszenie Lekarzy Dermatologów Estetycznych (SLDE). AestETHICS approda anche in Argentina, grazie al coinvolgimento di una selezione di medici che partecipa alla campagna social, contribuendo a diffondere l’importanza di un approccio responsabile alla medicina estetica.

La filosofia del progetto trova sempre più spazio anche in Francia, dove a marzo viene organizzata una sessione all’interno degli Aesthetic Days. Il percorso proseguecon un webinar in collaborazione con ISAPS – che coinvolge oltre 30.000 chirurghi plastici a livello mondiale – con la partecipazione del Dr. Kai-Uwe Schlaudraff e del Dr. Andrea Margara.

Tirando le somme possiamo dire che oggi AestETHICS rappresenta un movimento sempre più ampio. Forte di questo consenso, IBSA continuerà a favorire il confronto tra esperti, società scientifiche, con l’obiettivo di contribuire alla definizione di un modello capace di cogliere sia le possibilità sia i limiti della disciplina, perseguendo l’idea di una bellezza autentica e consapevole.