Nel 1996, Arturo Licenziati guarda a Oriente con una nuova idea: sviluppare ormoni per la fertilità. Con i suoi tecnici mette a punto un metodo di purificazione originale. Serve però la materia prima: la trova in Cina, nella provincia dello Shandong. È lì, nei villaggi ben organizzati, dove ogni donna in menopausa o in gravidanza è registrata, che IBSA trova un terreno fertile. Dopo 18 mesi di trafile burocratiche nasce, nel 1998, il sito produttivo Qingdao Huashan Biochemicals.
Salvatore Cincotti ricorda così quel periodo: “Nel momento in cui il Dottor Licenziati decise di darmi il mandato per avviare il progetto degli ormoni in Cina, la provincia dello Shandong presentava le condizioni ottimali per avviare la raccolta delle ‘materie prime’ (ossia le urine di donatrici in gravidanza e in menopausa). Potevamo contare su un sistema molto organizzato dei villaggi, con facilità di accesso alle case e alle potenziali donatrici, grazie a registri in cui si trascrivevano i nomi delle donne in stato di gravidanza e in menopausa.”
Oggi il sito si estende su oltre cinque ettari, ospita quattro stabilimenti di produzione, due piattaforme di ricerca e sviluppo, uno stabulario, un reparto di controllo qualità completo. Qui vengono lavorati ormoni come hCG e hMG, che poi proseguono il loro percorso fino a Lamone per la purificazione finale. Nel 2016 parte anche un progetto innovativo per la produzione biotecnologica di polisaccaridi tramite processi produttivi di fermentazione e ultrafiltrazione.
Alessandro Ruggiero racconta: “In ventisette anni abbiamo avuto un'espansione importante. Nel 1998 la superficie occupata dall'azienda era di 2.580 m², l'area edificabile era di 950 m², l'area verde disponibile di soli 80 metri. Oggi le aree verdi raggiungono i 9.000 m², l'area complessiva è dieci volte più estesa e abbiamo ancora 27.000 m² a disposizione per future espansioni. Siamo partiti con 12 dipendenti, ora il nostro team è composto da quasi 100 persone.”
Nel 2017 si passa da 10.000 m² a 26.000 m² di superficie occupata. Dal punto di vista industriale, ciò ha comportato la costruzione di un impianto di produzione di condroitina fermentativa, un impianto di produzione del crudo hMG, un sistema di trattamento delle acque reflue e un parco stoccaggio solventi.