Sailing into the Future

Partita la Transat CIC: Alberto Bona e il Class40 IBSA nel gruppo di testa

Finalmente l'attesa è finita. Comincia una nuova avventura per Alberto Bona, il Class40 IBSA e il progetto Sailing into the Future. Together, giunto al suo terzo anno di attività.

La regata Transat CIC, che prevede la traversata atlantica dalla Francia agli Stati Uniti, ha preso il via domenica 28 aprile alle 13.30. Una partenza spettacolare in una delle prove più impegnative per i velisti solitari, chiamati ad affrontare condizioni molto dure per raggiungere New York dopo oltre 3mila miglia di navigazione.

DUE SETTIMANE DI COMPETIZIONE PER RAGGIUNGERE LA STATUA DELLA LIBERTÀ

Transat CIC

Con un tempo di percorrenza previsto tra i 13 e i 15 giorni, i Class40 affronteranno numerose perturbazioni, navigando in condizioni estremamente difficili: onde alte anche fino a sei metri e temperature molto basse. Gli skipper dovranno trovare la miglior rotta per raggiungere il più velocemente possibile il traguardo posto a 130 miglia al largo di New York, e portare così la vela oceanica europea sotto alla Statua della Libertà.

Una prova sportiva fatta di determinazione, competenza e molto coraggio, che evoca e racchiude in sé i tratti distintivi del suo skipper, dell’imbarcazione e del progetto Sailing into the Future. Together, che vede nella vela la metafora dell’andare oltre la cura, in un viaggio che mette al centro le persone, la responsabilità  sociale e la sostenibilità ambientale.

TANTE MIGLIA DA NAVIGARE, TANTO CORAGGIO DA DIMOSTRARE

Transat CIC

La partenza per il Class40 IBSA è stata conservativa, tuttavia, già dopo circa dieci miglia di navigazione, Alberto Bona ha recuperato, raggiungendo la quarta posizione, a meno di cinque miglia dal primo: una distanza minima che testimonia come la regata si giocherà su distacchi molto piccoli, nonostante la grande distanza da percorrere.

“Sarà una regata equilibrata e molto dura” – aveva infatti dichiarato Alberto Bona poco prima del via “la difficoltà dovuta alla navigazione a latitudini elevate ha infatti selezionato gli skipper: chi partecipa a questa regata è molto esperto, ha un Class40 perfettamente preparato e punta alla vittoria. Siamo in tredici, e almeno nove iscritti hanno pari possibilità di salire sul gradino più alto del podio, il che rende questa regata difficile per le condizioni meteo ed entusiasmante dal punto di vista sportivo. Il meglio che un navigatore solitario possa desiderare”.

Transat CIC

Presente al via della regata anche Giorgio Pisani, Vicepresident IBSA Group e Leader del progetto Sailing into the Future. Together, che così ha commentato: “È sempre una grande emozione trovarsi alla partenza del Class40 IBSA. Il nostro skipper Alberto Bona, nel terzo anno del nostro progetto, ha deciso di partecipare alla regata più complessa e impegnativa, come si vede anche dall’esiguo numero di partecipanti in Class40: i tredici migliori. Credo che ci siano tutte le premesse per vivere insieme un’altra meravigliosa avventura che richiederà coraggio e impegno. Arrivare a New York è certamente simbolico, il giusto traguardo per la regata più difficile”.

Affrontare le sfide che l'Atlantico presenterà lungo la rotta, non sarà facile. Ma ad Alberto Bona e IBSA, determinazione e coraggio di certo non mancano!